I RAGAZZI DEL FUTURO

“Ciò che puoi sognare lo puoi anche fare” diceva il cavaliere Enzo Ferrari. E chi, meglio dei giovani, può sognare e progettare il futuro?

Studiano, progettano, costruiscono e corrono

Matteo Indraccolo, studente di Ingegneria e Gabriele Mele, studente di Economia, sono team leaders della squadra Salento Racing Team, composta da 24 elementi, divisi in 5 gruppi, e dà la possibilità ai suoi membri, studenti dell'Università del Salento, ammessi tramite accurata selezione, di progettare e realizzare un prototipo da corsa, con cui partecipare alla Formula SAE (...), competizione universitaria internazionale che valuta la qualità di design ed efficienza ingegneristica di auto da corsa progettate dagli studenti, di cui è responsabile il prof. Antonio Paolo Carlucci del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento.

La passione per i motori

è l’elemento imprescindibile per poter far parte della squadra.

Matteo: mi è stata tramandata da mio padre, a 10 anni mi portava sempre a guardare i rallies, al Rally di Casarano, ricordo che tifavamo per Giovanni Casto. C’era una prova sulla strada che da Ugento va a San Giovanni, il rumore senza dubbio è la cosa che mi affascinava di più.

Gabriele: guardavo da bambino la Formula 1 in tv e rimanevo incantato, quelle auto così veloci e potenti, quel rumore, unico, forte, inconfondibile… era una questione di magnetismo e da lì, quindi, è nata la passione.

Il sogno da pilota

Gabriele: Sognavo di diventare un pilota di Formula 1 poi ho pensato ‘mi sa che è difficile’. E’ una questione di soldi, ho pensato ‘mi informo’ e… diciamo che ho ridimensionato le aspettative... ahahaha. Oggi mi piace molto seguire il GT tedesco, le ‘ruote coperte’ ovvero la Formula 1 ‘carrozzata’. Matteo: il sogno di correre lo sto vivendo e, pur nei limiti di budget e di possibilità, sono un pilota di Rally, Slalom e Formula Challenge.

L’auto del futuro

Matteo: sarà l’elettrificazione globale, ma ci vorranno 20 -30 anni per una serie di motivi. Immagino anche l’induzione magnetica soprattutto applicata ai treni. Gabriele: si andrà verso l’elettrificazione totale, ma ci sono dei problemi, l’assenza di rumore può essere pericolosa perché annulla a tutti gli effetti la percezione dell’udito. ‘Rumors’ parlano di motore ad idrogeno….ma ora è tutto apparentemente fermo. Matteo: sì, come dice Gabriele, si parla di scissone dell’idrogeno. In linea più generale, mi viene spontanea una domanda…inquinano più 100 milioni di auto ‘a combustione’ o le mille fabbriche che producono quelle auto? Ci sarà un’evoluzione, e noi, sicuramente, la seguiremo.

Il prototipo

Matteo: Come sono fatti i nostri prototipi? Sono del tipo Formula, con dimensioni ridotte, costruite secondo una specifica regolamentazione, il modello attuale è una monoscocca con l’attenzione ai carichi e all’aspetto aerodinamico. Importante è la sicurezza, con la cintura che si applica sulla monoscocca, per la parte dinamica adottiamo la soluzione a braccetti in fibra di carbonio, con un compromesso di pesi e resistenza. In questo periodo di stop delle competizioni, siamo impegnati soprattutto in attività di testing.

Gabriele: per la preparazione tecnica delle gare esiste il gruppo simulazioni che da qualche anno a questa parte sviluppa le potenzialità e l’utilizzo del prototipo virtuale. Io curo il lato amministrativo, sto alla scrivania e mi relaziono con l'esterno per la risoluzione dei vari problemi, dalla logistica alla ricerca degli sponsor. Il lavoro del team è il risultato dell’opera dei 5 gruppi.

Il lupo

Sul muso della monoposto in fibra di carbonio trionfa fiero il lupo simbolo della passione, della tenacia e dell’orgoglio con il quale i ragazzi del Salento Racing Team portano avanti questo progetto.

Grazie all’eterogeneità del gruppo, dovuta alla provenienza da diverse facoltà dell’Università del Salento dei membri del team, SRT non è solo un’occasione per mettere in pratica le conoscenze acquisite nelle Aule universitarie, applicandole in un reale contesto di teamwork e progettazione, ma anche un modo per prepararsi ad affrontare al meglio il mondo del lavoro.

E con un pizzico di fortuna… 😉